domenica 31 marzo 2013

Vento tra i capelli - poesia di Tony Frisina



VENTO TRA I CAPELLI

Vento spirava, vento, da levante...
si trastullava lieve, tra i capelli
de la mia Donna splendida, elegante;
di lei guardavo gli occhi neri e belli.

Di tanto in tanto, da le acacie ombrose,
per l’aria si spandeva un lieve canto...
dolci creature - tra le fronde ascose -
al vento regalavano il lor pianto.

Dai campi si levava un dolce odore
di tempo antico, di antica passione,
di grande ed infinito e immenso amore...
e il cuore si riempiva d’emozione.

Io ti guardavo gli occhi neri e belli,
le labbra ti sfioravano la pelle,
le mani accarezzavan le mammelle...
e il vento ti scorreva tra i capelli.

Poi baci ardenti ed intimi, infuocati,
fra le tue cosce calde deponevo:
l’ardente fiore tuo io dischiudevo
donando a te piaceri smisurati.

(Tony Frisina)

Un bellissimo regalo di pasqua per i lettori del blog, omaggio di Tony Frisina

venerdì 29 marzo 2013

Achille e Patroclo VS Adriano e Antinoo - strani amori nella storia

Dal Forum un bell'articolo del'utente Mordicchio, sempre molto interessante

Non parliamo dei grandi e famosi amori storici tipo Antonio e Cleopatra piuttosto che Giulietta e Romeo o Paolo e Francesca ma di quelli che qualcuno definisce "strani" e che oggi conosciamo come Pacs ovvero unioni civili che possono riguardare sia coppie di diverso sesso sia coppie dello stesso sesso e cioè di Persone che si amano e pertanto sia di etero che di omosessuali.

L’amore omosessuale nell’antica Grecia non era solo lecito, bensì una pratica molto comune e largamente apprezzata dalla società di quel tempo. Omero descrive amicizie maschili di intensità affettiva così forte da far inevitabilmente pensare a legami ben diversi dalla semplice solidarietà fra compagni d'arme e L’Iliade è piena di eroi maschili che hanno un amante maschile: primo tra tutti la figura del protagonista ellenico, Achille, teneramente innamorato del suo Patroclo, ne possiamo dimenticare la poetessa greca Saffo.

Anche durante L'Impero Romano tale pratica era abbastanza consueta come ci testimonia l'ltrettanto famosa storia d'amore tra l'Imperatore Adriano e il giovane greco Antinoo, scriveva a tal proposito Gustave Flaubert:

«Cantami della sera odorosa in cui udisti / levarsi dalla barca dorata di Adriano / il riso di Antinoo e per placare la tua sete lambisti / le acque e con desiderio guardasti / il corpo perfetto del giovane dalle labbra di melograno».

Sia Antinoo che Patroclo erano due giovani molto belli " ragazzo dal fascino malinconico, caratterizzato da un volto tondo con guance piene prive di qualsiasi peluria, labbra sensuali, e folta capigliatura a grosse ciocche mosse che ricoprono le orecchie" il primo, "dolce, buono e gentile Patroclo" come descritto nel libro XVI (versi 1-100)," in cui egli corre in lacrime da Achille, dicendo che molti Achei stanno morendo in battaglia e altri sono feriti" si preoccupa, quindi, della sorte dei suoi compagni; entrambi destinati però a morte prematura.

Antinoo nacque in una famiglia greca abitante nella provincia romana della Bitinia, zona oggi situata nel nord-ovest della Turchia. Una versione riporta che Antinoo si unì al seguito dell'Imperatore quando Adriano passò attraverso la Bitinia, intorno all'anno 124 d.C., e divenne presto il suo giovane amante, accompagnandolo nella gran parte dei suoi viaggi all'interno dell'Impero. Un'altra versione dice che invece Adriano fece cercare per tutto l'Impero il giovane più bello che ci fosse, fu scelto Antinoo. Molti ritengono che la loro relazione abbia seguito il modello classico dell'amore omosessuale greco.
Nel 130, durante un viaggio in Egitto, Antinoo misteriosamente cadde nel Nilo e morì. Sulla sua morte furono sollevati molti dubbi ma la questione rimarrà per sempre oscura e non si può escludere che si sia trattato di suicidio o omicidio.


Antinoo fu divinizzato dopo la morte dall'imperatore e venne fondata in Egitto una città intitolata al suo nome (Antinopoli) nello stesso luogo dove era annegato. La passione e la profondità dell'amore di Adriano furono mostrate in busti e statue rinvenuti ovunque in Europa, Raffigurato in numerosissime sculture (nella veste di molte divinità, quali Dioniso ed Ermes) e su monete, è anche citato in fonti epigrafiche. Un obelisco con iscrizioni in caratteri geroglifici, a lui dedicato, fu ritrovato nel sedicesimo secolo e successivamente innalzato a Roma sul Pincio da Papa Pio VII.
Antinoo fu commemorato da Adriano anche con l'attribuzione delle stelle a sud della costellazione dell'Aquila che presero da allora il nome di Antinous.


Patroclo nella narrazione di Omero: I due si recarono all’assedio di Troia, dove conquistarono gloria e rispetto. Quando Achille si ritirò dalla battaglia, Patroclo, indossate le sue armi, ne prese il posto, portando scompiglio nelle schiere avversarie e ribaltando le sorti della battaglia. Ma non tenne conto del consiglio dell'amico, ossia limitarsi a respingere i troiani dall'accampamento acheo.
In un primo momento Apollo lo stordì, colpendolo due volte e respingendolo alle mura di Troia, che altrimenti avrebbe conquistato, poi Euforbo lo ferì con un colpo di lancia e infine Ettore gli diede il colpo di grazia, trapassandolo con la lancia dalla propria biga.



Spogliato delle armi, il cadavere di Patroclo fu conteso dai due schieramenti nel corso di una lotta furiosa che si concluse solo con l'arrivo di Achille: al suo grido, i troiani fuggirono in preda al terrore all'interno delle mura della città. Sconvolto dal dolore, dopo aver organizzato i giochi funebri in onore del compagno, Achille riprese parte alla guerra.

Cantami, o Diva, del Pelìde Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei...

Nelle pagine dell’Iliade, dopo la morte dell’amato, Achille è disperato. La madre Teti, una nereide che aveva sposato il mortale Peleo, e che era stata, suo malgrado, il fulcro dello scoppio della guerra di Troia, giunge a consolarlo sulle rive del mare,cerca di distogliere il figlio dal lutto dell’amato. La dea rimprovera dolcemente il figlio per il fatto di aver prolungato troppo la sua relazione affettiva con Patroclo, “devi continuare a vivere dimenticando Patroclo e prendendo moglie, com’è giusto che sia”.



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domenica 24 marzo 2013

Il piacere paradisiaco del massaggio prostatico


La prostata è la ghiandola che produce buona parte del seme maschile, quindi è intuitivo quanto sia importante per l'attività sessuale.
Ma la cosa più importante è che la prostata è un organo altamente sensibile ed erogeno 
Non c'è dubbio che l'orgasmo sia una delle sensazioni più piacevoli che un uomo possa sperimentare.
Eppure, c'è un livello di piacere paradisiaco che la maggior parte degli uomini non sperimenta forse perchè viene considerato un taboo…..


LA TECNICA DEL MASSAGGIO PROSTATICO



Prendersi almeno due ore di tranquillità
L’uomo si sdraia supino e rilassato
Iniziate col massaggiare la testa, la nuca, la schiena nella parte delle spalle, le gambe fino ad arrivare alla zona genitale dove vi prenderete cura del pube (con un massaggio in cerchi), la parte bassa dell’inguine ed il perineo.

Poi ci si prende cura del pene, con un massaggio rilassante dei genitali il cui scopo non sarà l’eccitazione e l’erezione.
Tirate delicatamente il pene nelle due direzioni opposte a destra a sinistra e poi verso lalto e verso il basso massaggiando anche i testicoli.
A questo punto l’uomo si gira e si sdraia a pancia in giù. 
Si massaggeranno i glutei, il perineo e la periferia dell’ano mentre con l’altra mano si potrà massaggiare delicatamente la schiena.

Tenete le unghie pulite e corte. Limate qualsiasi estremità appuntita.
Chiedete al partner di urinare o evacuare prima della stimolazione della prostata.
È importante che egli sia il più rilassato possibile, per questo può aiutarlo effettuare una respirazione lunga e lenta.
Ora la mano inizia a tastare l’ano e rimane ferma lì. E’ il momento di utilizzare un gel od una crema lubrificante o se non si vuole usare le dita nude, un guanto od un preservativo. 

Posizione prona Il dito medio penetra lentamente nell’ano.

Non dovete mai premere contro la tensione, ma rimanere fino a che il muscolo si rilasserà da solo. A questo punto si incontra dopo mezzo centimetro lo sfintere esterno, un muscolo che si può stirare e dilatare; i movimenti dovranno essere lenti ma decisi in tutte le direzioni.
Spingete attentamente all’interno e poi all’insù, sulla parete rettale dal lato frontale.
Muovete le dita all’incirca in direzione del suo ombelico.
Non bisogna spingere troppo, giusto o poco più di 3 cm dove incontrerete la ghiandola prostatica, un piccolo bulbo rotondo di tessuto delle dimensioni cerca di una grossa noce.
Massaggiatela gentilmente strofinandola lungo i lati.
Non premete forte la porzione centrale della ghiandola, poiché ci sono dei nervi sensibili in quella zona. Non toccate la ghiandola prostatica con le unghie!
L’orgasmo ampio, largo, duraturo, fa sì come avviene alla donna nel punto G, che la carica energetica coinvolga tutto il corpo portandolo in uno stato di estasi….provare x credere!!

(La descrizione del massaggio prende spunto da “Tantra la via dell’estasi sessuale” di E&M Zadra)




Sul forum Liberalibido è presente una bella discussione in merito a quest'argomento!

La trovate a questo link

Come farlo impazzire: il massaggio della prostata 

ma è necessario essere registrati per poterla leggere


sabato 16 marzo 2013

Rocco Siffredi per le coppie sessualmente in crisi



Chi di noi non ha mai sentito parlare di Rocco Siffredi?
Porno attore Made in Italy, sembra che sia apparso in più di 1500 film hard, una vera e propria
leggenda del settore che, dirige lui stesso le sue pellicole e nonostante abbia deciso già da
parecchi anni di non “esercitare” più, continua ad apparire…
La stella del porno ha annunciato, senza svelare troppi particolari, che a breve sbarcherà su Sky per occuparsi di aiutare le coppie in crisi dal punto di vista sessuale aiutandoli a ritrovare la passione perduta sotto le lenzuola.
Di fatto andrà a casa di coppie che dichiarano di fare sesso solo un paio di volte al mese per vedere come si
può sistemare la situazione....
Sono molto curiosa di veder come sarà questa trasmissione, certo si propone di fare quello che
faccio io nel mio lavoro, ma non ho ben capito “come” lo farà….è certo più famoso per la pratica
che x la teoria..
Io quale consulente di Rossolimone ( www.rossolimone.com ) mi propongo più al genere femminile ma ultimamente sono molto richieste le riunioni di coppia dove insegno a "giocare tra le lenzula", ravvivando il rapporto, a tirar fuori i propri desideri proibiti imparando a metterli in pratica e sciogliendo un po' di quei tabù che sono troppo spesso inconsapevolmente radicati in noi; lo faccio aiutandomi con un campionario di cosmesi erotica, prodotti per il benessere sessuale femminile e sex toys, tuttavia non vi è obbligo d'acquisto durante le mie riunioni!




QUI puoi sentire la puntata della rubrica di benessere sessuale su RadioGold in cui ne parlo!